Il profumo che riempie l' anima

14.03.2021
E' il profumo di pane caldo e la sensazione che dá...quella di un respiro nuovo ma antico, un viaggio nel tempo senza invenzioni né tecnologia. 

Impastare. Enormi vasche di plastica blu o madie in legno massiccio, stracolme di farina, acqua e pasta madre; enormi le mani che impastano, veloci a pugno chiuso e più lente a palmo aperto mentre le tasche vengono ripiegate su stesse a formare la pagnottella o il filone. Lievitare. I pani compatti sotto uno strato di lino e uno di lana cominciano a prendere quota...e con un coltellino ecco praticate strisce e croci, come lunghi solchi nella terra umida. Infornare. Arse a fuoco vivissimo fascette di rami di olivo secco, ora il forno luminescente ed incandescente, lascia il posto a braci fioche ma ancora vive che cuoceranno i pani. Sfornare. Muovere la pala con velocità, attendere la doratura perfetta e via...sotto gli occhi avere il capolavoro compiuto.
E a questo punto, respirare...profondamente... il profumo che riempie l' anima.

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