Un mercante d' altri tempi

17.08.2022


"Bazar" é il termine che più si addice allo store di Souvenir lungo la statale jonica a Passovecchio poco prima della rotonda che porta al Mcdrive. Il titolare, il sig. Chiarelli ci accoglie con la domanda di rito: vi occorre qualcosa in particolare? E la mia risposta é altrettanto comune...


"No diamo solo un' occhiata".


In realtà entrando da SudArca si dovrà dare più che un' occhiata.


Entrando, nel primo corridoio sulla destra subito i primi articoletti simpatici di computisteria penne di tutte le forme e dimensioni, block notes e piccoli articoli religiosi tra cui angioletti, rosari, piccole trinità all' interno di conchiglie e statue di santi in cotto. Quando si dice il sacro e il profano si parla proprio di uno spazio fisico o mentale in cui due o più elementi siano in contrasto canonico, per così dire. Al corridoio affianco statuette " profane" di nudi molto pronunciati, i classici idoletti della fecondità, davvero molto simpatici i piccoli sex gadget.


Dal terzo corridoio in poi vasellame a perdita d' occhio, cornici e lavorazioni in ferro e legno, magnifici scaccia spiriti in corda e conchiglie. Prendo dei vasi in cotto rifiniti con vernice grezza che serviranno come centrotavola particolari e riempio il mio cestello. Attraverso il reparto scacchi e l' angolo delle maschere africane che dà un' inquietante sensazione e salgo al piano superiore dove inizia un' altra avventura. Articoli da mare a perdita d' occhio, conchiglie madreperla da collezione, retini e cappelli di paglia sia maschili che femminili, enormi anfore, vascelli e timoni da collezione per dimore in stile navy, antico pentolame in rame e qualsiasi oggetto vintage per ogni ecclettica fantasia vi venga in mente. Quadretti anni 70, 80 e 90 fatti di indimenticabili oggettini come i diari segreti con il lucchetto, gli specchi dipinti, le ventosine da auto, i walkie talkie e perfino macchinette fotografiche con radiolina incorporata. Davvero pezzi moderni da collezione e sempreverdi da poter regalare agli amici più cari.


Il sig. Chiarelli ha l' aria d' un mercante d' altri tempi, mi segue per annotare sul taccuino il codice degli articoli scelti, poi ci incarta gli articoli alla cassa facendo fuori incarti per circa 2 ettari di amazzonia, li imbusta e ordina al suo cassiere indiano di battere il conto.


Timidamente gli chiedo una foto per l' articolo del blog e altrettanto timidamente si presta alla posa.


Il mercante ci saluta cordialmente con la mano tesa e ci sorride. Le serrande cominciano a chiudersi " Oggi chiusura anticipata", sono solo le 18: 30, il banco chiude, la tenda del bazar si abbassa, ha concluso i suoi affari giornalieri.

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